Facciata storica di Palazzo Coppini, un elegante edificio nel centro di Firenze

Palazzo Coppini: un’eccellenza storica nel cuore di Firenze

Nel cuore pulsante di Firenze, tra storia e innovazione, si erge Palazzo Coppini, un luogo che racchiude secoli di cultura e trasformazioni architettoniche. Questo straordinario edificio, appartenuto alla nobile famiglia dei Pelli, si trova nell’antica via del Giglio, un’arteria storica che collegava due importanti poli religiosi della città: la Basilica di San Lorenzo e il Convento domenicano di Santa Maria delle Vigne, poi divenuto Santa Maria Novella. Il tracciato dell’antica strada seguiva parte delle mura cittadine, realizzate dalla Repubblica Fiorentina tra il 1173 e il 1176, testimoniando l’evoluzione urbanistica della città.

 

Un palazzo che racconta secoli di storia

L’architettura di Palazzo Coppini è un viaggio attraverso le epoche. Al suo interno convivono tracce dell’originario fabbricato medievale, come il troncone di una torre cittadina “scapezzata” nel 1250 per volere del governo del Primo Popolo. Nel Cinquecento il palazzo subì un significativo ampliamento, con l’aggiunta di una magnifica scala elicoidale in pietra e di un’elegante fontana manierista, incastonata in una nicchia e sovrastata da un mascherone tipico del grottesco. Nei secoli successivi, l’edificio fu oggetto di rifacimenti in stile neogotico e neorinascimentale, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, mantenendo però intatta la sua anima storica.

La prima notizia archivistica riguardante la costruzione di Palazzo Coppini risale al 1497, quando l’edificio viene registrato come “eretto di nuovo da fondamenti”. Il suo sviluppo è legato al nome di Giovanni Pelli, che lo edificò in memoria della moglie, Monna Ginevra, scomparsa nel 1534 all’età di 71 anni. Dopo oltre cinque secoli e numerosi passaggi di proprietà, l’ultimo grande intervento di restauro è stato realizzato nel 2013, restituendo all’edificio il suo splendore originale e rendendolo un punto di riferimento per eventi culturali e incontri di prestigio.

 

La trasformazione in centro culturale e sede della Fondazione Romualdo Del Bianco

Nel 1973, la storia di Palazzo Coppini si intreccia con quella della famiglia toscana Del Bianco. Romualdo Del Bianco (1910-1998), imprenditore edile e Cavaliere del Lavoro, acquistò l’immobile da Paolo Orvieto, con l’intento di restaurarlo e suddividerlo in piccoli appartamenti. Negli anni Ottanta, grazie all’iniziativa del figlio Paolo Del Bianco, il palazzo ha assunto una nuova vocazione: diventare un polo culturale di eccellenza. Nel 1998 nasce la Fondazione Romualdo Del Bianco, con l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale. Nel 2013, dopo un meticoloso restauro, l’edificio è stato ufficialmente denominato Palazzo Coppini, diventando la sede della Fondazione. Infine, nel 2017, al suo interno è stato inaugurato il Museo “Espressioni di Gratitudine” della Fondazione Romualdo Del Bianco, un luogo che celebra la storia e il patrimonio artistico della città.