Palazzo Coppini è sede della Fondazione Romualdo Del Bianco®

Palazzo Coppini si pone tra gli edifici fiorentini di particolare interesse, dato che nell’insieme dei suoi elementi strutturali e di arredo è possibile individuare alcuni periodi fondamentali della città racchiusa dal tracciato delle mura arnolfiane. Il primo è relativo a quanto resta dell’originario fabbricato medievale, individuabile nel troncone di una di quelle torri cittadine «scapezzate» nel 1250 per un decreto del governo del Primo Popolo, e quindi inglobate in residenze signorili. Il secondo è rappresentato da una fase di ampliamento planimetrico e strutturale risalente ad epoca cinquecentesca, e tra gli elementi di spicco menzioniamo una bellissima scala elicoidale in pietra e un’elegante fontana collocata in una nicchia e sovrastata da un mascherone tipico del grottesco manierista. Il terzo periodo, ottocentesco, è caratterizzato soprattutto da un accrescimento dei suoi volumi, che si inserisce nella ristrutturazione pressoché totale della zona più antica padronale, e rispecchia nei rifacimenti in stile il gusto neogotico e neorinascimentale tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento.

La struttura ospita numerose testimonianze culturali: libri, per oltre 6.000 volumi scritti in 10 alfabeti e molteplici lingue, e manufatti, donati dai numerosi partner della Fondazione in tutto il mondo. Ogni sala è dedicata alla memoria di uno degli esperti che ad oggi hanno contribuito in maniera significativa a far crescere l’attività della Fondazione e le sue relazioni nel mondo.

Questo palazzo intessuto con la trama della storia urbana di Firenze è stato aperto a pubblica utilità. Completamente ristrutturato e dotato di sette sale per riunioni e convegni, oltre a spazi espositivi e di accoglienza che possono ospitare fino a 150 persone. Un’iniziativa che è frutto della ultraventennale esperienza della Fondazione in incontri internazionali e interdisciplinari a favore del dialogo fra civiltà.